L’Accordo Stato-Regioni del 2024 introduce importanti innovazioni rispetto alle precedenti intese del 2011 e del 2016, con l’obiettivo di semplificare e ottimizzare la formazione in materia di sicurezza sul lavoro.
In attesa della sua pubblicazione ufficiale, analizziamo le principali novità introdotte dalle bozze del nuovo Accordo Stato Regioni, con un focus sui cambiamenti operativi e pratici per aziende, lavoratori e formatori.
Indice dei contenuti
Accorpamento degli Accordi Precedenti
L’Accordo del 2024 unifica e semplifica le normative precedenti, eliminando sovrapposizioni e garantendo maggiore coerenza. In particolare, è stato introdotto un documento unico che definisce durata, contenuti e modalità della formazione per tutte le categorie obbligate, inclusi datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori. Questo permette un accesso semplificato alle informazioni, facilitando la loro applicazione pratica.
Durata e Contenuti Minimi dei Corsi
Un’altra significativa novità riguarda la durata e i contenuti minimi dei corsi di formazione. Ogni categoria di soggetti obbligati (datori di lavoro, dirigenti, preposti, RSPP, ASPP) ha ora una durata specifica, con un incremento delle ore di formazione per alcune categorie, come i preposti e i dirigenti, in risposta alle maggiori responsabilità e competenze richieste. Sono stati inoltre introdotti nuovi moduli formativi, che comprendono temi come le molestie, le violenze sul luogo di lavoro e la gestione delle diversità linguistiche.
Modalità di Erogazione della Formazione
L’Accordo 2024 amplia le modalità di erogazione della formazione, introducendo maggiore flessibilità. I corsi possono essere svolti in presenza, tramite videoconferenza sincrona o in modalità e-learning, rendendo la formazione più accessibile anche in contesti logistici difficili o per lavoratori con orari non standard. Sono inoltre fornite linee guida specifiche per la gestione e l’organizzazione delle diverse modalità formative.
Requisiti dei Soggetti Formatori
L’Accordo introduce una chiara definizione dei requisiti per i formatori istituzionali e accreditati, specificando l’esperienza triennale documentata come requisito minimo. Una novità è rappresentata dall’inclusione di “altri soggetti” formatori, come gli organismi paritetici e le associazioni sindacali. È stato inoltre istituito un repertorio nazionale dei formatori, al fine di garantire trasparenza e affidabilità.
Verifiche Finali di Apprendimento
Per assicurare l’efficacia della formazione, l’Accordo rende obbligatoria una verifica finale per tutti i corsi di formazione e aggiornamento, con standardizzati criteri di valutazione. Questa misura mira a garantire un’omogeneità nella valutazione delle competenze acquisite dai partecipanti, aumentando l’affidabilità del processo formativo.
Monitoraggio e Controllo
L’Accordo introduce un sistema di monitoraggio continuo per verificare l’applicazione delle normative e assicurare la conformità dei soggetti erogatori. È stato inoltre potenziato il controllo sulla qualità della formazione nel tempo, con la possibilità di interventi correttivi per migliorare l’efficacia.
Aggiornamento e Validità dei Crediti Formativi
Per garantire la continuità con le normative precedenti, l’Accordo del 2024 prevede modalità di aggiornamento per i crediti formativi acquisiti con gli accordi del 2011 e 2016. Sono inoltre incluse disposizioni transitorie che assicurano la validità della formazione pregressa, semplificando l’integrazione nel nuovo sistema.
Formazione su Temi Specifici
Tra le novità più rilevanti vi è l’introduzione di moduli formativi obbligatori su temi di grande attualità, come le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro e l’inclusione di ausili per la comprensione linguistica per i lavoratori stranieri. Queste innovazioni riflettono l’attenzione crescente verso la sicurezza e il benessere nei luoghi di lavoro, garantendo una protezione più ampia per tutti i lavoratori.
Tempi di Attuazione e Disposizioni Transitorie
L’Accordo Stato-Regioni 2024 entrerà in vigore con la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Sono previste disposizioni transitorie per consentire una graduale conformità ai nuovi requisiti formativi. I corsi previsti dagli accordi precedenti potranno essere avviati entro 12 mesi dall’entrata in vigore del nuovo Accordo, mentre i datori di lavoro avranno un periodo massimo di 24 mesi per frequentare i nuovi corsi di formazione obbligatori.
Conclusione
L’Accordo Stato-Regioni del 2024 rappresenta un passo importante verso una formazione più efficiente, accessibile e aggiornata sulla sicurezza sul lavoro. Le novità introdotte, come l’unificazione delle normative, la flessibilità nelle modalità di erogazione e l’ampliamento dei contenuti formativi, mirano a migliorare la preparazione dei lavoratori e a garantire una maggiore tutela nei luoghi di lavoro.